Nel Segno del Graal
I PROMOTORI


Rosalba Nattero

Fondatrice e ispiratrice del LabGraal, il Laboratorio Musicale del Graal, voce solista, compositrice, arrangiatrice, Rosalba Nattero è ricercatrice, oltre che interprete, di musica dell'antico folklore popolare.
La sua formazione musicale è avvenuta a contatto con i luoghi che maggiormente l'hanno ispirata in campo artistico: Scozia, Irlanda, Bretagna, scambiando esperienze con musicisti del posto.
Da sempre appassionata alle tradizioni celtiche, è autrice di numerosi testi e articoli di mitologia e simbologia dei Celti.
E' autrice, insieme a Giancarlo Barbadoro, del libro "I Popoli naturali e l'ecospiritualità", tradotto in tre lingue, e di "Rama Vive" un testo dedicato alle tradizioni dell'Europa celtica.
Impegnata attivamente nella difesa di Mount Graham, la montagna sacra degli Apache San Carlos, partecipa alla Commissione per i Diritti Umani dell'ONU e realizza insieme al musicista nativo australiano Jida Gulpilil il cd Dreaming a favore dei Popoli naturali.
Fonda il gruppo di danza Triskel che lavora a una riscoperta delle danze tradizionali celtiche. In collaborazione con i musicisti e i danzatori, Rosalba Nattero divulga le sue ricerche presso scuole e enti pubblici e ed è ispiratrice di conventions e feste celtiche.
Insieme agli altri membri del gruppo partecipa alla fondazione delle associazioni culturali di "Graal-Empire" e del "Garage di Arte e Cultura Nel Segno Del Graal", dove il LabGraal raduna i suoi simpatizzanti e dove, attraverso il coagulo delle idee, nascono spettacoli di musica, danza, poesia, in collaborazione con altri artisti e gruppi musicali.
E' conduttrice della trasmissione "Nel Segno del Graal" su Radio Flash di Torino.
E' Vice Presidente della Ecospirituality Foundation ed è rappresentante e portavoce presso l'ONU di sei comunità native.

Giancarlo Barbadoro

Giancarlo Barbadoro, poeta e compositore, esprime con il flauto e le tastiere antichi suoni ispirati alle atmosfere intimiste della musica dei druidi.
Musicista, poeta e scrittore, è membro del LabGraal a cui partecipa nella doppia veste di flautista e poeta.
Da sempre affascinato dal mito del Graal, ha trovato in questo simbolo una chiave interpretativa che lo ha introdotto alla cultura celtica, sviluppando una ricerca personale che ha ispirato le sue poesie e la sua musica.
Ha pubblicato tre raccolte di poesie e partecipa a recitals insieme a poeti internazionali. Ha pubblicato il cd Shan e alcune raccolte di brani eseguiti con flauti e tastiere.
Il suo interesse per le tradizioni dei Popoli naturali lo porta a viaggiare per il pianeta a contatto con le culture del nord Europa, dei Nativi americani e dei nativi australiani, sviluppando esperienze che esprime in campo artistico attraverso la poesia, la musica e la pittura.
E' autore di numerosi testi sui temi della cultura celtica e dei Popoli nativi del pianeta. Insieme a Rosalba Nattero ha scritto "I Popoli naturali e l'ecospiritualità", tradotto in tre lingue, e "Rama Vive" un testo dedicato alle tradizioni dell'Europa celtica.
E' promotore delle associazioni culturali del "Graal-Empire" e del "Garage di Arte e Cultura Nel Segno Del Graal".
E' Presidente e co-fondatore, insieme a Rosalba Nattero, della Ecospirituality Foundation onlus, una ONG in stato consultativo con le Nazioni Unite. Una organizzazione internazionale impegnata nella salvaguardia delle tradizioni dei Popoli naturali e delle culture dell'Europa celtica.
E' rappresentante e portavoce di sei comunità native presso l'ONU.

Luca Colarelli

Compositore, arrangiatore, Luca Colarelli ha condotto la sua personale sperimentazione spaziando nei più diversi ambiti musicali: da quello moderno, a quello per il teatro e la danza.
La sua passione per le antiche culture del nord Europa lo ha indirizzato verso il patrimonio musicale celtico e i suoi strumenti più tradizionali, quali la bagpipe e l'arpa celtica, non tralasciando però il suo strumento principale, la chitarra.
Membro del "College of Piping" di Glasgow e del "Na piobari Uilleann" di Dublino, perfeziona la sua formazione frequentando periodicamente i paesi dell'area celtica.
L'interesse verso le ricerche musicali di Rosalba Nattero lo introducono nella formazione del LabGraal, iniziando così una proficua e appassionante collaborazione.







Andrea Lesmo

Andrea Lesmo, oltre ad aver collaborato con vari esponenti della scena rock torinese, con Luca Colarelli ha composto colonne sonore per spettacoli di danza, teatrali, produzioni cinematografiche, radiofoniche e documentari.
Musicista, compositore, arrangiatore, produttore, è da sempre interessato a varie forme di espressione musicale, dall'utilizzo delle tecnologie più avanzate, ad una personale interpretazione di musica arcaica prodotta con strumenti tradizionali etnici di varia provenienza.
Con il LabGraal di Rosalba Nattero ha sviluppato una tecnica sicuramente personale nell'utilizzo del bouzuki, strumento a corda di origine greca, adottato dalla musica tradizionale del nord Europa.

Gianluca Roggero

Gianluca Roggero si è formato tecnicamente seguendo gli studi della scuola internazionale di percussioni e batteria di Furio Chirico.
La sua passione per le percussioni nasce molto presto e per diversi anni egli matura esperienze suonando in diverse formazioni e collaborando con compagnie teatrali.
A partire dai vent'anni, la sua carriera diventerà sempre più professionale, di pari passo con l'approfondimento dello studio della batteria. In seguito farà esperienza in diversi generi musicali (rock, new wave, jazz, fusion), suonando sia dal vivo che come session-man con i gruppi più rappresentativi del panorama torinese.
Il suo interesse nell'ambito delle antiche tradizioni musicali etniche lo avvicinano alla cultura celtica ed alle sonorità del bodhran. L'incontro con Rosalba Nattero sarà determinante per la sua svolta musicale, entrando a far parte della formazione del LabGraal. Qui sviluppa una nuova e originale espressione ritmica maturata grazie alla dinamica vissuta nel gruppo e alla comune ricerca nell'ambito degli stages che periodicamente il gruppo compie nei paesi celtici.

Angela Betta Casale

Angela è uno spirito libero con la vocazione per l'arte. Dopo gli studi artistici si dedica alla carriera di grafico, ma nel suo cuore c'è la pittura.
Incontra Amerigo Carella e diventa sua allieva.
Ora si dedica totalmente alla sua arte. Lo fa con la sua tecnica peculiare: suggestioni pittoriche emanate da antichi muri testimoni di vite trascorse, da legni segnati dal tempo e dalle mani di coloro che li hanno posseduti. Ed è qui che il grande amore dell'artista per la cultura celtica e medievale trova spazio ideale di espressione creativa.
Tra i bagliori dell'oro e le profondità ombrose di medievali androni appaiono sguardi che catturano raccontando storie fiabesche che fanno vibrare, sommesse, le corde dell'anima.

Stefano Milla

Stefano Milla partecipa per la prima volta ad un Festival cinematografico nel 1985.
In seguito collabora a diverse produzioni indipendenti in qualità di attore e aiuto regia.
Nel 1993, il suo lungometraggio video "Armaghedon", ottiene la distribuzione in home-video. Dagli anni successivi ad oggi, conquista vari premi e menzioni speciali presso diversi Festival cinematografici europei realizzando numerosi cortometraggi, ottenendo la distribuzione presso i maggiori network.
Nel 1997 la sua passione per il medioevo si unisce alla sua professione, girando il cortometraggio "Dies Irae" di cui è anche protagonista. Nel 1999 realizza il suo primo lungometraggio in pellicola: "La Via della Gloria".
Nel 2007 realizza il film "Shan, il cuore antico dei Popoli naturali". Partecipa al film il Labgraal con la partecipazione dei suoi cinque componenti e con l'esecuzione delle musiche e della colonna sonora.
Il film rappresenta un viaggio simbolico tra mito, musica e testimonianze, alla riscoperta del cuore antico dei Popoli naturali, i Nativi del pianeta. Come in una saga, il film si snoda sul filo conduttore dell'antica leggenda europea della città di Rama e del segreto del Graal i cui contenuti abbracciano universalmente le tradizioni di tutto il pianeta. L'opera affronta le origini comuni dei Popoli naturali e il legame tra le realtà ancora presenti in tutti i continenti compreso il territorio europeo, dalla realtà bretone, a quella delle tradizioni del Piemonte.
Il film esordisce in numerose sale cinematografiche italiane riscuotendo interesse del pubblico e della stampa. Partecipa anche a vari Festival del cinema e al Premio David di Donatello. Viene proiettato all'ONU di New York e rimane per molti mesi sugli schermi televisivi della rete Sky TV. Rimane, per molto tempo, al 28 posto nella classifica dei film più visti del 2007-2008.

Franco Nervo

Perennemente in bilico fra l'identità di musicista e quella di scrittore, Franco Nervo suona e scrive da… sempre. Cantautore negli anni 70, membro degli acidi FunKtion negli anni 80, bluesman con i BlueStyle negli anni 90 e a tutt'oggi, appassionato propositore della musica tradizionale anglosassone, inglese e americana. Ha pubblicato "Musica amore mio" su trent'anni di ininterrotta voglia di musica. Premiato al concorso "M. Yourcenar" con il racconto "Calendario", pubblica "Tempo Spettinato", dodici racconti imperniati sulla musica, i paradossi temporali, la storia rivisitata. Nel 2001 pubblica "La Porta di Samain", primo volume di una trilogia fantasy, ambientata ai tempi di Artù ed ispirata al Laboratorio Musicale del Graal. Segue nel 2002 "Le Rune di Mygradyn". Concluderà la trilogia "L'Ombra del Graal".