Nel Segno del Graal
IL MANIFESTO

1) Siamo viandanti alla ricerca del Graal e nel nostro cammino non vogliamo essere imprigionati da pregiudizi o dogmi di nessun genere.

2) Abbiamo un sogno, un'utopia. Sognamo una terra dove esista il rispetto per la Natura e per tutti gli esseri che l'abitano, dove tutte le culture possano coesistere in pace, una terra dove ognuno possa vivere le proprie convinzioni in libertà e dove ci sia posto per gli ideali. Un sogno, appunto. Quell'ideale che ogni popolo ha dovuto difendere con il sangue per non vedere calpestata la propria libertà.

3) Dedichiamo le nostre arti a tutti i luoghi sacri dei Popoli nativi del pianeta. Molti di questi luoghi sono in pericolo e rischiano di venire strappati a chi li ha vissuti da secoli come riferimento spirituale. Molte terre sacre dei nativi sono ancora violate in questo nuovo millennio.

4) Il continente europeo ha ospitato anticamente una grande civiltà che è stata cancellata dalla storia. Siamo stati spogliati dei nostri miti, delle nostre tradizioni, ma gli antichi segni continuano a ricordarci la nostra identità ancestrale.

5) Noi vogliamo - attraverso la musica, le parole, le immagini ed ogni forma di espressione - mantenere viva l'antica tradizione europea e con essa i valori dell'uomo nel suo rapporto con la natura, nel riflesso di una tradizione più antica che dalle origini ancestrali soppravvive nel mito.

6) Il nostro progetto non vuole riproporre un antico folklore, ma essere l'espressione di un'avventura di vita e di libertà, attuale in ogni tempo. La cultura celtica è tuttora vitale, non è un reperto da conservare in una teca. Noi cerchiamo di trasmettere il senso di questa avventura, come è stato fatto con noi e come è stato fatto prima di noi da tutti coloro che hanno cercato di preservarla nella sua purezza.

7) Nella ricerca del Graal scopriamo la fratellanza che ci unisce a tutte le forme di vita.

8) Dedichiamo le nostre arti agli schiavi del terzo millennio, agli esseri viventi che passano la loro vita in gabbia o nei laboratori di sperimentazione, per il solo torto di non appartenere alla nostra specie. La nostra "terra sacra" è un posto dove questa sofferenza e queste violazioni non esistono.

9) La nostra creatività artistica è l'espressione di un contatto mistico con la natura, diretto e senza intermediari, che conduce al mistero in cui si trova il senso dell'esistenza.

10) Il nostro è un gesto di amore, di libertà e di sfida: sfida a tutto ciò che vuole imbrigliare la creatività, la fantasia, le idee, il rispetto per ogni essere vivente.